Perilli Museo Hermitage

Il 18 dicembre si inaugura “Abstract Art in Italy. Achille Perilli. Geometrie Eretiche” l’esposizione con cui il Museo Hermitage di San Pietroburgo rende onore all’ultimo grande maestro vivente dell’astrattismo italiano.

La mostra, realizzata con il patrocinio dell’Ambasciata Italiana a Mosca, è organizzata in collaborazione con l’Artista e l’Archivio Perilli ed è a cura di Dimitri Ozerkov (direttore del Dipartimento di Arte Contemporanea del Museo Hermitage) e Luca Barsi (direttore della Galleria Accademia di Torino e già curatore di altre prestigiose mostre internazionali).

Le opere in mostra provengono da prestigiose collezioni pubbliche e private e ripercorrono l’excursus  creativo dell’artista, tra i protagonisti indiscussi della scena artistica italiana e internazionale del secondo dopoguerra.

Già nel 1942  Perilli ha iniziato a sperimentare colori e forme con l’amico Piero Dorazio e tutta la sua carriera è stata caratterizzata da una continua ricerca esperenziale, culminata nella Teoria dell’Irrazionale Geometrico pubblicata nel 1982.

Il percorso espositivo, articolato nelle sale nobili di quello che è stato definito il museo più bello del mondo,  presenta varie sezioni che scandiscono per decenni l’attività artistica di Perilli.

Tra le opere selezionate dai curatori, con la supervisione dell’artista stesso, spiccano per importanza e intensità alcune opere storiche come Paesaggio astratto del 1947 (realizzato dopo il viaggio a Praga  ed esposto alla Galleria Art Club nella prima mostra del Gruppo Forma 1),   Grande spazio sincreto del 1951,  Il profeta  del 1956 e le grandi tele degli anni ’80 come La visione geometrica e Dialectique du hazard.

Cenni biografici

Allievo di Lionello Venturi e Giuseppe Ungaretti, Achille Perilli, nel 1947, firma, insieme a Accardi, Attardi, Consagra, Dorazio, Guerrini, Sanfilippo e Turcato, il Manifesto di Forma Uno.

Nel 1948 Perilli soggiorna a Parigi per un breve periodo e ha la possibilità di conoscere direttamente il dadaismo e il surrealismo nelle persone di Tristan Tzara, Anna Hoch, Hans Arp e di partecipare al fianco di Venturi al I Congresso internazionale di critica d’arte.

In una costante ricerca, guidato da curiosità e ironia, Perilli guarda sempre a nuove possibili rotte da poter navigare. “L’esperienza moderna”, rivista fondata con Novelli nel 1957, ne è un esempio, un’occasione straordinaria nella quale, oltre alle presenze tutelari di Kandinskij, Klee, Schwitters, Picabia e Gorky, sono coinvolti, fra gli altri, Arp, Ernst, Man Ray, Fontana, Capogrossi, Alechinsky, Kline, Accardi, Soulages, Sonderborg, Twombly.

Nel 1959 espone alla V Biennale di San Paolo in Brasile. Nel 1962 e nel 1968 ha una Sala Personale alla XXXI e alla XXXIV Biennale Internazionale d’Arte di Venezia L’esperienza veneziana gli dà la possibilità di presentare due momenti cruciali del suo percorso artistico. Nel 1962 la sala è completamente consacrata ai “fumetti” mentre nel 1968 sono esposti i risultati delle sue ultime ricerche su “l’irrazionale geometrico” che, da quel momento, segnerà il suo futuro destino artistico. Fra le opere più interessanti esposte nel 1968 c’era “La source”, opera del 1967, recentemente acquisita dal Centre Pompidou.

Nel 1964 fonda, con Alfredo Giuliani, Giorgio Manganelli e Gastone Novelli, “Grammatica”, rivista della neoavanguardia artistica e letteraria, con interessi per l’editoria, la pittura, la critica e il teatro, settore, quest’ultimo, nel quale Perilli sperimenta molto coniugando la ricerca musicale più avanzata di compositori come Luigi Nono, Luciano Berio e Aldo Clementi con il teatro d’avanguardia, in spettacoli andati in scena al Teatro alla Scala di Milano (“Mutazioni”, 1965) e al Teatro dell’Opera di Roma (“Dies Irae”, 1978).

Nel 1988 la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma lo celebra con una retrospettiva, a cura di Pia Vivarelli.

Negli anni 2000 Perilli continua a lavorare e ad esporre in numerose mostre collettive e personali oltre ad essere presente in importanti collezioni pubbliche e private.

Dal 1995 è membro dell’Accademia Nazionale di San Luca.

Attualmente, è in preparazione il Catalogo generale della pittura e della scultura, a cura di Giuseppe Appella, Silvana Editoriale Milano.

Coordinate mostra

Abstract Art in Italy

Achille Perilli

Geometrie eretiche

A cura di Dimitri Ozerkov e Luca Barsi

 19 dicembre 2018 – 3 febbraio 2019

Museo Hermitage, San Pietroburgo

 Inaugurazione martedì 18 dicembre ore 14:00

Ingresso: compreso nel biglietto di ingresso al Museo Hermitage

Con il patrocinio di

Ambasciata Italiana a Mosca

 Organizzazione generale

Galleria Accademia – Torino

In collaborazione con

Archivio Perilli – Roma

Museo Hermitage – San Pietroburgo

Catalogo

Il Cigno Edizioni – Roma

Organization Partners

Art Investment – Milano

Giuseppe Morgana

Media Partner

Frattura Scomposta Contemporary Art Magazine